Venerdì Santo 18 Aprile 2014 – ore 21:00
ANTIGNANO, il paese alle porte di Asti, ripropone nella serata del Venerdì Santo, come ormai tradizione dal lontano 1989, la XXVI° edizione della Via Crucis.
Nel centro storico, in una sorta di metamorfosi sapiente, con scenografie accuratamente ricostruite, appaiono alcuni scorci della Gerusalemme di duemila anni fa, e una folta schiera di abitanti, professionisti, commercianti, artigiani, agricoltori, casalinghe e studenti, che, dismessi i panni abituali
della propria professione e attività, assumono quelli dei personaggi dei Vangeli: Gesù, Caifa, Sommi Sacerdoti e Giudei, Pilato e soldati romani, Pie Donne.
Confermati, nella parte di Gesù Francesco Graziano, la cui interpretazione intensa per verismo e tragicità, ha riscosso sempre più, unanime apprezzamento e Aldo Rizzone autorevole interprete di Pilato.
Novità anche nel 2014: dopo 25 anni lascia la scena il mitico centurione Luigi Marchesin che saràsostituito da Maurizio Naviglio e altri avvicendamenti nelle parti minori, alimentate comunque da una schiera di aspiranti interpreti, soprattutto giovani.
A chi lascia il plauso e il sentito ringraziamento di tutta la comunità.
Preceduta da un breve intervento introduttivo del Parroco, Don Pierino Torchio, la Sacra Rappresentazione si svolgerà, in punti prestabiliti, articolata in tre parti: una prima con le scene dell’Ultima Cena, dell’agonia nel Getsemani e del successivo arresto di Gesù, una seconda con i processi avanti il Sinedrio e il Pretorio di Ponzio Pilato; una terza con la salita al Calvario lungo un percorso che conduce alla piazza principale ove, accanto alla chiesa parrocchiale, nel luogo più elevato del paese, si concluderà, in tutta la sua drammaticità, con la scena della Crocifissione.
Interverranno oltre 150 figuranti, narratori, costumiste, scenografi, tecnici luci e audio, fabbri, muratori e carpentieri per la messa in scena; è quindi coinvolta tutta la Comunità con le sue istituzioni Parrocchia, Amministrazione comunale e Pro loco.
Vivamente apprezzata nelle passate edizioni da un pubblico sempre numeroso e partecipe, la Sacra Rappresentazione viene negli anni riveduta ed integrata con nuove scene e personaggi, sempre nel pieno rispetto del rigore storico dell’ambiente e dei costumi dell’epoca, confezionati o rinnovati dalle abili sarte Carmen Bosio e Pinuccia Quaglia.
Sempre maggior risalto viene dato alla prima scena , cosiddetta di apertura che ripropone in un contesto di festa uno spaccato di vita della Gerusalemme di quei giorni, invasa da una moltitudine di pellegrini di ogni ceto sociale provenienti da tutto il mondo ebraico, venuti nella Città Santa per adempire ad un precetto e santificare così la loro Pasqua.
Tutto questo flusso di gente ovviamente non solo favoriva le attività locali, ma anche i tanti venditori ambulanti di varia mercanzia (tessuti, vasellame, cordami, strumenti musicali, e cesti di ogni genere).
Era dunque giustificata la massiccia presenza di soldati romani, non solo per controllare l’ordine pubblico ma soprattutto per stroncare sul nascere qualsiasi tentativo di sommossa, sempre latente nel popolo, che covava la speranza e il desiderio di liberazione dall’opposizione romana.
Autore dei testi è Franco Orecchia, che cura altresì la regia ponendo particolare attenzione e dando risalto soprattutto all’interpretazione, messa a punto con ripetute prove.
Roberto Orecchia curerà le musiche, utilizzando brani tratti e rielaborati da colonne sonore di celebri film.
Commenteranno le scene e daranno voce ai diversi personaggi Don Pierino Torchio, Franco Bosia, Annamaria Rivella e Paolo Maccario che sostituirà il compianto Ilario Dentis, nostro concittadino onorario venuto a mancare improvvisamente appena un mese dopo l’edizione dello scorso anno; ne rimane la nostalgia del ricordo della sua carismatica voce e di un lungo legame di amicizia.
Nelle pause della Sacra Rappresentazione e al suo termine, in Chiesa, la mezzosoprano Candida Spinelli di Como accompagnata alle tastiere dal M. Franz Preve di Torino proporrà brani musicali ispirati alla circostanza ( “Benedictus “ di Falcetti – “ Agnus Dei “ di Mozart – “ Panis Angelicus “ di
Cesar Frank - “ Ave Verum Corpus “ di Mozart ).
La Sacra Rappresentazione ha l’intento di suscitare nello spettatore partecipe intense e profonde emozioni, ma, oltre la dimensione di spettacolo, di far vivere un momento religioso di meditazione e di fede celebrando cristianamente la Passione del Cristo.
per ulteriori informazioni Franco e Roberto Orecchia
tel 011 546984 -- 335 8434307 -- 0141 205123
info@viacrucis.it
www.viacrucis.it
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